in accordo con la Gestione si è reso necessario questo comunicato, a cui ci auguriamo di non dover dare seguito, per arginare una situazione sempre più spiacevole riguardante l'utilizzo delle seconde utenze.
Le seconde utenze sono state introdotte per dare ai mister la possibilità di prendere una squadra in un continente diverso, completamente scollegata nella gestione rispetto alla prima utenza e senza possibilità di interazione di mercato ad eccezione di tre prestiti a stagione.
Rimaneva valida la regola generale relativa al mercato.
Regolamento del Calciomercato ha scritto:E' vietato fare operazioni di mercato che diano palesemente beneficio ad una squadra a scapito di un'altra.
Sin dalla genesi delle seconde utenze la Commissione ha utilizzato, per evidenti motivi meglio evidenziati in seguito, un metro di giudizio più severo per trasferimenti anche quando coinvolti ci sono utenti di grande esperienza.
Scorrendo le pagine della sezione "Comunicati" sono presenti sin dal lontano 2017 diversi topics dedicati ad annullamenti di trasferimenti di seconde utenze.
Successivamente sono state introdotte delle limitazioni dedicate alle seconde utenze, sotto riportate, per prevenire comportamenti scorretti, lasciando sempre all'utenza una sostanziale libertà di azione e di mercato.
Regolamento del Calciomercato ha scritto:La totalità dei prestiti dati e ricevuti fra due persone fisiche ( e fra la totalità delle loro squadre ) non potrà essere superiore a 2 giocatori per stagione.
Qualora una persona fisica abbia due utenze , un giocatore che è già stato di una delle sue utenze non potrà essere acquisito dell'altra né in prestito né in proprietà se non dopo UN ANNO SOLARE COMPLETO.
Invece di gestire la seconda utenza in maniera completamente indipendente, alcuni utenti hanno preso la pessima abitudine di utilizzarla per favorire il mercato della prima utenza compensando le trattative.
La pratica più comune riguarda scambi incrociati fra due o più mister, volti a favorire una delle due utenze di ciascuno, generalmente la prima, a scapito dell'altra, violando la principale regola di mercato.
Altre pratiche diffuse sono l'acquisto di giocatori validi a prezzi di saldo, o al contrario giocatori strapagati sempre nell'interesse di una sola controparte.
Se è vero che la valutazione dei giocatori è soggettiva e sul singolo scambio si può quasi sempre discutere della regolarità, la situazione cambia quando le fattispecie appena descritte avvengono in maniera sistematica nel corso delle stagioni.
In molti di questi casi poi i mister coinvolti hanno poi cambiato squadra, evidenziando ulteriormente il loro disinteresse per la squadra gestita dalla seconda utenza.
Purtroppo negli anni neanche vari annullamenti, decurtazioni o azzeramenti punti ranking, blocchi panchina, blocchi di mercato sia fra utenti specifici che generali, hanno risolto completamente il problema e la situazione nelle ultime sessioni di mercato si è aggravata sempre di più, convincendoci ad intervenire ora in maniera decisa.
Ci teniamo a specificare che non ci riferiamo a un singolo caso o a un ristretto gruppo di utenti, ma a un comportamento diffuso e ripetuto nel corso delle stagioni, con le ovvie e dovute distinzioni, che nei casi più gravi ed evidenti hanno portato a sanzioni.
Ci aspettiamo come risultato del comunicato una generale sensibilizzazione da parte dell'utenza all'utilizzo delle seconde utenze, che ricordiamo essere una piacevole aggiunta al gioco non dovuta.
Verranno utilizzate punizioni sempre più severe, indirizzate anche alla prima utenza se dovesse rendersi necessario.
Se neanche una mano più pesante nella valutazione delle trattative e nelle eventuali sanzioni porteranno i frutti sperati, valuteremo nel prossimo futuro l'introduzione di nuovi blocchi o limitazioni alle seconde utenze a costo di rendere il mercato più ingessato e il regolamento ancor più complesso e cervellotico.
Saluti
La Commissione